La storia di Castel Brio 1906

Castel Brio 1906

Castel Brio fino al 1906 era una fattoria dedita alla coltivazione dei cereali, seguiva nel secondo Novecento il vivaismo di conifere, di cui permane la grande pineta a nord; negli anni Sessanta la tenuta era acquistata dal Comm. Luigi Albertario di Roma sposato a una nobildonna alla quale regalò la costruzione della massiccia torre di tufo, di eco neo-medievale, esistente a tutt’oggi.

Sorgeva l’allevamento dei rari daini bianchi che erano venduti a zoo e parchi privati d’Europa, attività faunistica che durava fin ai primi anni del nuovo Millennio. Nel 1972 Castel Brio otteneva la licenza n. 1 di agriturismo in Umbria.

Oggi Castel Brio è un’azienda agricola a conduzione biologica che coltiva cereali e vivaistica, alleviamo tre tipi di pini. La nuova attività di ospitalità campagnola sarà inaugurata a tarda primavera del 2025. Nel futuro prossimo saranno reintrodotti i daini bianchi.

Castel Brio 1906
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